Il Pulsefire Haste va dunque ad espandere i modelli facenti parte dell’omonima serie di gaming mouse Pulsefire di HyperX. Il Pulsefire Haste è il primo mouse ultraleggero di HyperX. Esso infatti, grazie anche ad un design per buona parte honeycomb, pesa solo 59 g. Le dimensioni invece si attestano a 124,2 x 38,2 x 66,8 mm. Le dimensioni garantiscono dunque due tipologie di presa. La Fingertip o la Claw Grip. La colorazione interamente nero opaco e la superficie leggermente rugosa lo rendono come per altri modelli interessante sotto l’aspetto esteriore e di grip.

Partendo dal dorso posso osservare i numerosi fori che vanno a comporre parte della struttura honeycomb. Attraverso questi si intravede leggermente anche parte del PCB.

Proseguendo verso il lato frontale troviamo un piccolo tasto per la gestione dei profili DPI. Poco dopo troviamo i due tasti principali, anche loro per metà forati, che celano sotto la loro parte in plastica switch TTC Golden (dati dalla loro struttura coloro oro/ambra) e non i classici Omron. I TTC Golden sono switch meccanici dati per 60 milioni di click e a differenza dei classici Omron sono anche resistenti alla polvere grazie alla loro superficie. Altra differenza che noterete subito è il feedback tattile ottenibile. In modo simile agli Huano questi switch offrono un click netto e chiaro rendendosi ideali anche per coloro i quali sono soliti spammare i tasti in gioco.

Infine non manca uno scroll di tipo cliccabile e unica zona di illuminazione RGB personalizzabile tramite il software HyperX NGENUITY.

Ci spostiamo ora nel lato sinistro. Qui, a differenza di altri mouse honeycomb style, non troviamo fori ma una superficie chiusa e classica con la medesima superficie leggermente rugosa. Non mancano i due tasti laterali con finitura in plastica liscia e lucida. Per completare HyperX appone la serigrafia del proprio marchio in basso a sinistra.

Il lato destro mostra la medesima superficie chiusa e che completa il Pulsefire Haste come mouse per utenti destrorsi.

Posizionando il mouse frontalmente possiamo inoltre prendere visione del suo design simmetrico.

Non ci resta che capovolgerlo. Capovolto il Pulsefire Haste mostra ulteriori fori che assieme a quelli visti compongono il design honeycomb atto ad abbattere considerevolmente il peso complessivo del mouse e renderlo un vero peso piuma.

Agli angoli troviamo quattro mousefeets in PTFE aka teflon dall’ottimo spessore e scorrevolezza. In bundle troviamo anche un set di ricambio per quando avremo necessità di sostituirli. Troviamo anche l’adesivo con le comuni informazioni.

Infine la parte più importante ovvero il foro della lente del sensore. L’HyperX Pulsefire Haste adotta un sensore ottico Pixart PMW3335 da 16.000 DPI che potranno essere gestiti dal software HyperX NGENUITY.

Completiamo l’analisi del mouse dando uno sguardo al cavo Hyperflex su base Paracord

E al connettore USB non placcato oro.

Un ultimo focus lo facciamo sul set di mousefeets in PTFE di ricambio.

E sui grip tapes inclusi nel bundle. Troviamo due set. Uno per i tasti principali del mouse ed uno per i lati del mouse. Insomma le zone più sfruttate per il grip/controllo e utilizzo del mouse stesso. I grip tapes inclusi da HyperX sono realizzati da 3M (quindi il massimo della qualità) ed essendo adesivi sono facilmente applicabili e removibili in caso di errata installazione o sostituzione. La loro superficie in gomma ha una texture esagonale come notiamo.

Vi lasciamo a qualche scatto dell’illuminazione RGB relativa la zona dello scroll prima di passare ad analizzare il mousepad HyperX Fury S in formato XL ricevuto assieme al mouse HyperX Pulsefire Haste.