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OCZ Vector 256 GB, la potenza dell’Indilinx Barefoot 3 - Caratteristiche tecniche

Indice articoli


 

Caratteristiche tecniche

 

L'OCZ Vector è al momento disponibile in tre diversi tagli, ovvero i più comunemente utilizzati: si parte infatti dagli esigui 128GB, passando per i 256GB, come per il drive utilizzato in questa recensione e, per gli utenti più esigenti, è disponibile il taglio da 512GB, ottimo per installare il sistema operativo, videogames e programmi. Contrariamente a quanto si possa pensare tutti e tre i formati sono contraddistinti da un ottimo rapporto prezzo\capacità. Per maggiori informazioni riguardanti la serie OCZ Vector. Vi invitiamo a visitare il sito ufficiale al seguente indirizzo:

http://ocz.com/consumer/vector-7mm-sata-3-ssd

 

Le caratteristiche tecniche, dichiarate dalla casa produttrice, del drive oggetto della recensione sono le seguenti:

 

specifiche

 

 

Per quanto riguarda le prestazioni, la casa madre dichiara i seguenti dati:

 

prestazioni

 

 

Le tabelle quasi non hanno bisogno di commenti, partendo dalla prima notiamo la presenza del nuovissimo controller di casa Indilinx denominato Barefoot 3. Notiamo inoltre un notevole calo nei consumi di circa il 40% rispetto al Vertex 4, che in Idle consuma 1.3W. Altra novità importante è la garanzia di ben 5 anni per il nuovissimo OCZ Vector, contro i 3 anni del Vertex 4.

Il transfer rate dichiarato è elevatissimo: in lettura praticamente tutti gli SSD riescono a raggiungere tale velocità, ma in scrittura in pochi raggiungono questi valori. Le prestazioni in Random Write 4K sono anch'esse molto elevate, basti pensare che il Vertex 4, considerato fino a poco tempo fa uno tra i migliori SSD in commercio, raggiunge un massimo di 85K IOPS. Tuttavia, come al solito, consigliamo di prendere tali dati con le pinze in quanto queste prestazioni sono riscontrate con software particolari che, nella maggior parte dei casi, misurano la velocità degli SSD in particolari condizioni difficilmente riscontrabili durante l'uso quotidiano del drive. Ciò era particolarmente vero con gli SSD dotati di controller SandForce, che mostravano prestazioni molto elevate con dati comprimibili, e quindi in benchmark surreali come quello di ATTO. Facciamo notare inoltre che il tranfer rate in scrittura dichiarato per il modello da 128GB è pari a 400 MB/s, quindi abbastanza inferiore rispetto ai due drive più capienti.

Andremo dunque a testare il drive utilizzando molti programmi atti a misurare le prestazioni in scrittura e in lettura di Hard Disk e di SSD e vedremo quindi se le caratteristiche dichiarate dalla casa madre rispecchiano le effettive prestazioni del drive.

 

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