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Recensione Seagate FreeAgent 750GB - Dettagli e Test

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Dettagli e test operativo

Il disco contenuto è un classico disco Seagate SATA2 con piatti realizzati secondo la nuova tecnologia perpendicular recording, con capacità di 750 GB.

A parte l’aspetto esterno, la costruzione e le funzioni disponibili non sono diverse dal modello Desktop, esaminato in precedenza.

La consueta luce giallo-ambra, tipica dei dischi Free Agent, indica che il disco è in funzione e disponibile, anche se in questo caso le dimensioni di detta linea di luce sono notevolmente maggiori; un particolare che colpisce all’accensione è che il logo Seagate, che sembrava semplicemente inciso, in realtà si illumina al pari della luce di funzionamento, creando un effetto piacevole e accattivante.

Come vuole lo standard della serie FreeAgent di Seagate, il disco non si accende se non connesso alla porta USB, così come la funzione di stand-by mette automaticamente “a riposo” il disco dopo circa 15 minuti di inattività.

Scollegando il cavo USB il disco si spegne, ma il costruttore suggerisce di operare la “rimozione sicura” prima di scollegarlo o più semplicemente di usare il comodo interruttore che questo modello mette a disposizione.

Anche se l’aspetto estetico non rappresenta il parametro principale di valutazione di un prodotto di questo tipo, bisogna comunque riconoscere che una volta acceso il disco, l’effetto scenografico c’è tutto (vedi foto).

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Prestazioni

Per quanto riguarda le prestazioni, niente da aggiungere a quanto già detto con il modello precedentemente testato, trattandosi appunto di connessioni la cui velocità è determinata dal canale che si utilizza per la connessione al sistema e non dalle capacità del disco che sono sempre e comunque superiori.

Per la connessione firewire è stata rilevata una velocità maggiore rispetto alla connessione USB, ma la differenza non è molta e all’atto pratico, irrilevante.

Per motivi tecnici non siamo riusciti a fare un test sulla porta eSATA, ma in questo caso la teoria dice che la velocità è quella dei canali SATA o, quanto meno paragonabile a questa (per spiegazioni sull’interfaccia eSATA http://www.xtremehardware.com/forum/f35/esata_questo_sconosciuto-4606/).

 

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