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Razer DeathAdder V3 - Recensione - Impressioni di Utilizzo

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Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse Razer DeathAdder V3. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.

Ergonomia

Il Razer DeathAdder V3 cambia leggermente design e forma ma mantiene inalterato il comfort che è da sempre assicurato da uno dei più apprezzati e conosciuti mouse di Razer. Il DeathAdder V3 ha una forma ergonomica e grazie alla sua forma unita alle dimensioni permette una presa altamente naturale e comfortevole. La migliore presa e soprattutto quella ideale è la Palm Grip che viene immediata una volta impugnato il mouse ma come anticipato è possibile praticare anche le altre tipologie di presa. Infatti io che sono un utente Claw Grip non ho riscontrato alcun problema durante l’utilizzo.

In aiuto alla presa, rispetto i precedenti modelli, viene il peso complessivo che è inferiore ai 60 g. Questo è un aspetto da non sottovalutare non solo per un utilizzo daily e desktop ma anche per quello videoludico come vedremo a breve.

La superficie e rivestimento del DeathAdder V3 conferiscono un buon grip però di contro come succede con finiture lisce e opache succede che a lungo andare troveremo sicuramente delle impronte. In molti casi basta una pulita e l’aspetto torna originale ma in altri potrebbe non bastare. Naturalmente è un aspetto come diciamo sempre del tutto soggettivo e personale.

Il comfort è completato dalla facilità con cui si raggiungono i principali tasti e il loro relativo feedback. Ricordiamo che i tasti principali adottano switch ottici che restituiscono un feedback meno tattile ma comunque soddisfacente.

Il tasto DPI è si posto nel lato inferiore del mouse ma ormai ritengo che moltissimi videogiocatori o utenti utilizzino una singola risoluzione DPI rendendo bypassabile la necessità di cambio profilo DPI e quindi di una necessità importante del relativo tasto a portata di click.

Game

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Per le prove in game ci siamo affidati a due nuovi titoli FPS usciti di recente. Parliamo di Overwatch 2 e Call Of Duty Modern Warfare II/ Warzone 2.0. Ringraziamo infinitamente sia Blizzard sia Activision per la disponibilità dimostrata nel supportarci e fornirci il gioco per quanto riguarda Activision e contenuti di gioco aggiuntivi per quanto riguarda Blizzard.

Dopo mesi di mouse da gaming wireless che ormai sono arrivati a livelli di tutto rispetto e in alcuni casi anche oltre posso dire che le prestazioni restituite dal Razer DeathAdder V3 hanno soddisfatto pienamente le aspettative. Ma di ciò non avevamo alcun dubbio.

Il sensore ottico Razer Focus Pro, customizzazione Razer del già conosciuto sensore ottico Pixart PAW3395, restituisce in ogni frangente una precisione e tracking di tutto rispetto. Un maggiore boost rispetto a mouse da gaming ‘’standard’’ è sicuramente il polling rate che potremo impostare fino a 8000 Hz riducendo decisamente latenza e invio degli input al PC. In giochi FPS sono aspetti non sempre da sottovalutare.

A completare il Razer DeathAdder V3 e la mia esperienza di gioco interviene il peso che attestandosi a circa 59 g, peso mai visto finora con un DeathAdder, permette movimenti rapidi e controllati quasi quanto quelli di un mouse da gaming ultraleggero.

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