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RIDE 4 - La recensione - Giocabilità

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Giocabilità:

Quanto ha inciso il cambiamento del motore grafico con la giocabilità, con la fisica del gioco? Come solito ci sono diverse inquadrature possibili al giocatore, la classica posteriore, la posteriore lontana, e una serie di visuali interne che prendono in considerazione la visuale soggettiva, con il cruscotto e il manubrio in primo piano, e per finire anche una visuale senza cruscotto (come se si vedesse dal punto di vista del fanale anteriore, un pò come nelle inquadrature tv della Motogp). Le visuali in soggettiva sono sia fisse sulla moto, sia col movimento del casco/corpo del pilota. A chi non è abituato la visuale soggettiva può risultare più impegnativa per il controllo della moto, ma è senza dubbio quella più appagante per il senso di velocità percepito e per la qualità grafica, chapeu!

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La dinamica della moto non è certamente una reale simulazione della motocicletta, che è oggettivamente uno dei mezzi più difficili da rendere in forma simulativa, sia dal punto di vista fisico che dei controlli… ma è ad un livello molto molto elevato, dove la guida pulita rende nei tempi sul giro così come nel mondo reale. Una guida al limite sempre, poco scorrevole? Non paga. Questo ci porta a trattare della difficoltà del gioco, dove un utente casuale troverà molta difficoltà ad adattarsi, un appassionato di motori dovrà guadagnarsi ogni medaglia, e un aficionado del gioco non avrà grossi problemi, e anzi magari aumenterà il livello di difficoltà impostato di default.

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La difficoltà infatti si può portare da un 20% di I.A. fino ad oltre il 100% di I.A. Non pensiate che però che 20% significhi facile.. c’è sempre il cronometro da battere… e quello purtroppo non cambia a seconda della difficoltà impostata.

Una domanda è stata fatta da piu parti: i nuovi giocatori che trovano difficoltà devono forse gettare la spugna? Certo che no! Per loro c’è un asso nella manica. In Ride infatti è presente una feature che permette di riavvolgere l’azione a qualche secondo precedente, per poter così rimediare ad una rovinosa caduta, o da un sorpasso troppo azzardato, o da una traiettoria errata che costa troppo tempo. Come sempre anche questa possibilità è disabilitabile, per i puristi del motorsport che non la apprezzino. Un consiglio pratico, per i motociclisti incalliti è che il pulsante “in carena” è una cosa differente rispetto al “mettere il peso in avanti” come accade in altri giochi, ed è necessario premerlo (o renderlo automatico), per evitare che la vostra moto super elaborata non superi i 260 km/h a Monza!

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EDIT: A partire dall’ultima patch del 28/10/2020, il carattere del gioco è cambiato. Ora con difficoltà bassa gli obiettivi minimi (il bronzo) sono fattibilissimi. Se prima fare una patente poteva portare via due giorni, ora in un giorno si fanno due patenti! Se prima cadere in un trofeo significava fallire, ora magari l’obiettivo minimo si riesce a fare. I gate per le traiettorie sono stati migliorati (se si prende un paletto non è penalità). Sostanzialmente Milestone è stata molto attenta ai feedback ricevuti dai propri giocatori. Dopotutto chi inasprisce la difficoltà rispetto al default non ha grandi differenze, e chi è consapevole di non essere un gamer professionista può almeno godere del mondo audiovisivo di questo spettacolare gioco! 

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