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Test Comparativo Pompe PHOBYA DC12-220, DC12-260 e DC12-400 - Conclusioni

Indice articoli


 

Conclusioni

oro

 

 

Prestazioni : 4,5 stelle
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle - copia
Complessivo : 4,5 stelle

 

Senza dubbio siamo di fronte a prodotti validi dal punto di vista dei consumi e della portata d’esercizio. Partiamo dalla prima, la più piccola e compatta. Ha dalla sua il pregio dei consumi bassi, di occupare poco spazio e di essere smontata per l’ispezione e la pulizia. Di contro la vediamo integrata in case con sistema ad un solo waterblock e poco restrittivo. Di poco superiore, la DC12-260 riesce a dare qualche valore in più di portata che però, ha lo svantaggio non trascurabile di non poter essere smontata. Con il tempo le prestazioni potrebbero scendere a causa dei sedimenti.

 

Per chi non scende a compromessi ed ha spazio nel case, sicuramente consigliamo l’ammiraglia della serie, la DC12-400, che con i suoi 4 metri di prevalenza riesce ad adempiere al suo compito anche in sistemi con più di un waterblock; dato che gli stessi, di produzione recente, sono meno restrittivi. Un altro vantaggio che hanno in comune da non sottovalutare, è il segnale di rotazione, perché lo si può collegare al sensore della scheda madre ed in caso di arresto della pompa, da bios si può impostare lo spegnimento immediato del PC; come avviene per la ventola del dissipatore della CPU. Non ultimo, il costo veramente conveniente se paragonato a pompe più blasonate. Infatti, si possono portare a casa con cifre, partendo dal modello più piccolo DC12-220 a salire, di €. 33,99, €. 36,89 e €. 43,89. Trattandosi di prezzi convenienti, possiamo anche prenderne due per fare un Loop separato per CPU e VGA/Chipset che sono poco restrittivi.

Ricordiamo anche che, presso il fornitore Aquatuning, sono disponibili, non per il modello DC12-260, e per pochi euro in più, i kit completi di pompa e reservoir (vaschetta), oppure separatamente per chi fosse già in possesso di pompa anche il kit del solo reservoir, creato dalla EK.

 

Lati negativi rilevanti non se ne riscontrano; ci preme comunque sottolineare che la Phobya DC12-260 non si riesce ad aprire per un’accurata pulizia, e che i valori di portata non reggono il confronto con pompe più blasonate. Bisogna però tenere bene a mente che le stesse costano anche il doppio, se non il triplo. Consigliamo l’acquisto delle pompe Phobya qui recensite anche per chi è attento al comfort, previo uno studio di fattibilità del circuito e delle esigenze in fase di progettazione.

 

PRO:

  • Lavorazione impeccabile
  • Compattezza
  • Rilevazione tachimetrica
  • Connessioni standard ¼” G
  • Bassa potenza richiesta
  • Bundle completo
  • Prezzo

 

CONTRO:

  • Basse prestazioni (per la DC12-220)
  • Prestazioni appena accettabili (per la DC12-260)
  • Non ispezionabile per la pulizia (per la DC12-260)

 

 

Un ringraziamento va ad Aquatuning.de per l’invio del materiale

Valter d’Attoma

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