PC@live Posted January 24 Share Posted January 24 Se a qualcuno interessa vedere un video YouTube, Tony359 ne ha fatto uno molto interessante , la scheda madre è una ASUS Slot1, e si trova qui: Se volete potete commentarlo nel suo canale YouTube, o potete semplicemente seguirlo, io lo seguo già da un po’ di tempo, anche se è in lingua inglese, in questo video ci sono alcune brevi frasi in italiano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 25 Share Posted January 25 Mi sono accorto che qui non ho scritto della P4B266, che ho recentemente riparato, ho sostituito i condensatori elettrolitici rigonfi, e la scheda è pronta per essere provata. Insieme alla scheda c’era una CPU Intel Pentium 4 2.2GHz/512/400/1.5V, che in seguito potrei overclockare fino a quasi 3 GHz, in pratica se funziona, alzerei il FSB da 400 a 533 (100 a 133), forse però per un 2.2 è un po’ troppo, ma proverò chissà che magari funzioni? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 25 Share Posted January 25 A volte si interrompe la riparazione di una scheda madre, perché si è a corto di idee, o si pensa di aver trovato un guasto irrimediabile, ma questo potrebbe essere vero fino ad un certo punto , con il passare del tempo, si può venire in possesso di conoscenze che possono rendere possibile la riparazione, perché è vero che alcuni chip non si possono cambiare facilmente, ma è altresì vero che con l’attrezzatura giusta, è possibile sostituire i chip BGA, che sarebbero quelli saldati con delle micro palline di stagno, questo sarebbe l’ostacolo insormontabile, per chi non fa di mestiere questo tipo di lavoro, comunque con la giusta tecnica, si può fare. Anni fa avevo fatto qualche progresso, con una LuckyStar 6ABX2, una ATX Slot1, in cui mettere fino a tre SDRAM PC100, ed è ben fornita di slot di espansione, c’è un AGP cinque PCI e tre ISA (di cui uno in condivisione). Purtroppo alcuni possibili problemi non sono riuscito a risolverli, e malgrado lo sforzo e il prezioso aiuto ricevuto, la scheda madre non ha mai mostrato alcun codice nella post card, questo ha fatto immaginare che il problema fosse nel chip SB, ma potrebbe essere altro a creare il problema lì, quindi in conclusione, occorre riprendere tra le zampe la scheda, e fare alcuni controlli, che allora non sapevo si potessero fare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 26 Share Posted January 26 Una cosa che purtroppo non è disponibile in PC molto vecchi, è lo slot PCI, quindi PC anni ‘80 e primi ‘90. Questo ovviamente ci penalizza nell’uso, se non disponiamo di mouse 🖱 PS/2 o seriale, non potremo muoverci liberamente in Windows o altri programmi che l’utilizzano, o se vogliamo trasferire alcuni file da un pendrive o un lettore di schede. Fortunatamente negli ultimi anni, grazie all’impegno di alcuni appassionati, sono apparse delle schede ISA (perlopiù 8 bit), che supportano hardware più recente, tra queste schede per USB o schede con porta PS/2, la porta PS/2 è utile in PC ancora più vecchi, molti 486 ne hanno già una. Tra le altre schede utili, che uso solitamente, ci sono gli adattatori IDE-CF o IDE-SD, le schede di memoria di piccolo taglio , vanno da 8 MB fino a diversi GB , e sono abbastanza veloci rispetto ad analoghi HD tradizionali. Un’altra cosa che ho visto di recente, che fa felici gli appassionati del fai da te , sono delle repliche di PCB di schede ormai quasi introvabili, anche se ne esistono altre ripensate per hardware più moderno, possiamo trovare PCB di schede madri, PCB per RAM 30 PIN, per schede video controller, ma chi non ha il tempo o semplicemente vuole la scheda già pronta, si possono trovare in siti dell’est, persino dei fondi di magazzino, ma a volte il prezzo è scoraggiante. Una scheda che ho acquistato anni fa, che però non supporta l’hardware più vecchio e ne penalizza l’uso, anche se volendo si può modificare, è la scheda video ATI Rage XL PCI da 8MB, che uso nelle prove delle MB, era stata acquistata per i Socket 7, ma non funziona se il PCI è solo 5V, richiede la presenza del 3.3V. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 26 Share Posted January 26 Di solito annoto in un blocco le schede madri, e le principali caratteristiche, insomma tutto quanto può essere utile per eseguire una prova, o le riparazioni da eseguire prima di provarle. Però può succedere che per alcune schede madri, non sia stato scritto nulla, e che quindi passi parecchio tempo ⏱, prima di ritrovarle, e iniziare a lavorarci. Tra queste schede dimenticate, c’è una uATX ASUS P5KPL-VM REV. 2.01G, con un Intel 775 Pentium Dual Core E2160, 1.8GHz/1M/800 SLA3H, e chipset Intel G31, per le RAM ci sono un paio di prese DIMM DDR2, per l’espansione (aggiunta schede) ci sono: Due PCI-E (uno 16X e uno 1X), e Due PCI. Bisogna controllare una o due tracce nel retro, sono un po’ graffiate, ma eventualmente se fossero rotte , potrei ripararle, ma non è detto che sia necessario. L'unico lavoro da fare, è la sostituzione di un condensatore elettrolitico rigonfio, vicino al chip BIOS, è stranamente un Rubycon, strano perché di solito non vedo condensatori di questo marchio gonfi, ed è un 820uF 6.3V, domani procedo e lo cambio, a parte queste due cose, non credo serva altro per provarla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 27 Share Posted January 27 La uATX ASUS P5KPL-VM REV. 2.01G, con un Intel 775 Pentium Dual Core E2160, 1.8GHz/1M/800 SLA3H, e chipset Intel G31, è stata riparata poco fa, resta solo da guardare il retro in zona CPU, c’è un graffio in un paio di piste, ma non si capisce se siano interrotte, per questo bisogna guardare meglio, probabilmente il microscopio può togliere il dubbio, se siano o meno interrotte, in questo caso servirà un ulteriore lavoro per sistemarle. Il condensatore rigonfio è stato cambiato con uno uguale, stessa capacità e voltaggio, il marchio è diverso (Panasonic), quello che ho rimosso, è stato misurato, penso fosse ancora ️ al limite, ma ho preferito cambiarlo, anche se onestamente non so se fosse fondamentalmente per il funzionamento della scheda, sembra però che un PIN venga direttamente dall’alimentatore ATX, e direi che avrebbe sicuramente creato problemi in futuro, sempre che adesso non ne dava. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 27 Share Posted January 27 Anni fa tentai la riparazione della scheda madre LuckyStar 6ABX2V VER: 1.2, malgrado ho risolto alcuni problemi, sembravo vicino alla soluzione, e magari mi ero avvicinato (?), comunque un problema fondamentale che è rimasto è nella linea dei +12V, due dei tre FAN non funzionano, va soltanto FAN3, che è collegato direttamente al +12V dell’alimentatore, e arriva anche al PIN9 dello slot ISA, non credo che nello slot PCI o AGP ci sia il +12V, in caso controllerò. Quindi tornando ai due FAN non funzionanti, che sono FAN1 e FAN2, la situazione è quella del disegno, il pin 2 è collegato al S di un Mosfet N-Ch (Q1 siglato 702), ad un condensatore SMD (C2), e tra i due FAN. Teoricamente ci dovrebbero essere +12V, sul pin 2 dei FAN, in realtà non ci sono, non saprei se sul G ci sia tensione , li dovrebbero esserci (?) più di 12V?, mentre il D potrebbe essere collegato a massa (?), ma sembra come se fosse collegato ad un diodo. Anche se non credo che risolvendo il problema dei FAN, la scheda torni a funzionare, è comunque una cosa che andrà risolta, perché la presa funzionante, è molto distante dalla CPU, per il resto vedrò di fare una prova di avvio, non mi aspetto miracoli, ma vedremo se riesco a far visualizzare qualcosa.?!? 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 27 Share Posted January 27 (edited) Metto alcune immagini della mia Soyo SY-5BT (5BT5), dovrebbe essere una Rev.2.X, perché ha il jumper per i 2.2V, i pin sono 12 anziché 10, l’unica differenza è l’aggiunta del jumper e relativa resistenza, per il resto penso sia uguale, tranne che per il chip generatore di frequenza, qui ci potrebbero essere un paio di frequenze oltre i 66, con PCI a circa 33, quindi se funzionano quelle selezioni, si potrebbe mettere persino un 500 MHz (FSB 83) senza che il PCI vada oltre i 41 MHz, lo stesso vale per i 450 MHz (FSB 75), queste impostazioni le ho provate con un Pentium normale e non funzionano, però potrebbe essere possibile che con un Cyrix o un K6-2-3 invece funzionano??? Il problema che ho è il chip cache con pin mancante, ho già provato a scoprire il chip, ma non sono riuscito a trovare la parte interna del pin, per cui avrei deciso di lasciarlo così, e passare ad una CPU K6 con cache L2 integrata, ho disponibile un K6-2+ 400 MHz 1.6V, e vorrei usare quello, dato che il minimo VCORE è 2.2V, pensavo di aggiungere una resistenza nel jumper, per farlo scendere sotto i 2.0V, o in alternativa forse si potrebbe usare un diodo. Farò delle prove, per misurare le tensioni sui mosfet, ma inizialmente userei un K6-2 CXT, se vedo che è possibile scendere sotto i 2.0V, passerò al K6-2+, ma per il supporto, credo dovrei aggiornare il BIOS all’ultima versione, che dovrebbe essere 1B7 se non erro (?). Nei prossimi giorni dovrei iniziare a fare qualche test, l’alternativa sarebbe cercare impostazioni non documentate del VCORE, magari potrebbe esserci sia il 2.0V che il 2.1V, e persino il 2.4V, purtroppo in questa MB, non è come altre simili, con jumper che alzano di 0.1V 0.2V 0.4V 0.8V. Edited January 27 by PC@live 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 28 Share Posted January 28 Intanto sto cercando di capire come potrebbe funzionare il VCORE sulla Soyo 5BT5, nel mio caso c’è un gruppo di sei jumper (12 PIN), e nella foto ci sono visibili i rispettivi resistori, i valori sono naturalmente tutti diversi, comunque sembra che ci sia una divisione, dei sei totali (due e quattro), il gruppo di due è quello immagino per tensioni molto vicine ai 3.3V, quello di quattro dovrebbe far scendere sotto i 2.2V, per me sarebbe sufficiente arrivare anche a 2.0V, che per il mio K6-2+ 1.6V è più che tollerabile, ma vediamo se si riesca a capire altro (?). Le resistenze del gruppo di due sono, R204 e R203, da quello che leggo (speriamo bene ) R204 è un 3093 e R203 è un 7153, da questi numeri dovremo calcolare il valore in OHm 🕉. Le resistenze del gruppo di quattro sono, R202 R201 R200 e R248, e qui leggo, R202 è un 824, R201 è un 2103, R200 è un 1823, R248 è un 393, anche qui bisogna calcolare il valore di ogni resistenza SMD. Quella resistenza R248 sarebbe presente solo nelle schede madri Rev.:2.X, il resto è praticamente uguale, quindi sarei dell’idea che una resistenza 393 aggiuntiva, potrebbe far scendere abbastanza il VCORE, non credo però che scenda molto sotto i 2V. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 28 Share Posted January 28 (edited) Ho appena avuto i risultati dei valori dei resistori, vediamoli: R248 (393) corrisponde a 39 KOHm R200 (1823) sono 182 KOHm R201 (2103) sono 210 KOHm R202 (824) sono 820 KOHm R203 (7153?) sono 715 KOHm R204 (3093) sono 309 KOHm Per il valore di R203 ho il dubbio che sia 2153 invece di 7153, purtroppo non si legge bene, se fosse 2153 allora sarebbero 215 KOHm. Come si vede dalle pagine del manuale, quello che pensavo fosse il 2.2V è in realtà 2.1V, ma questo lo verificheremo con un voltmetro, in generale il funzionamento è tramite due jumper, uno per la tensione I/O (credo) e l’altro per il VCORE, per il VCORE ci sono quattro posizioni, mentre per I/O due. I jumper della mia scheda sono per tensione singola 3.3V, perché uso al momento un Pentium 133, ma cambiando CPU con un MMX o un K6, dovrei avere automaticamente il VCORE intorno a 2.6V (perché ho il jumper su 9-10 invece di 11-12), se effettivamente sarebbe così, potrei mettere il jumper su 1-2 invece di 3-4 e teoricamente otterrei circa 1.9V, che per me sarebbe perfetto Se invece seguo il manuale e metto i jumper su 1-2 e 11-12, quindi 2.1V, ma al posto del jumper aggiungo una resistenza da 39KOHm, da quello che vedo, otterrei un voltaggio superiore, forse 2.3V o 2.4V, tranne che togliessi la resistenza R248 e ne metterei una di qualche KOHm. Questo potrebbe essere molto utile se per per esempio si voglia usare un K6-2 o un K6-IlI da 2.4V, con una resistenza aggiuntiva sul jumper, si potrebbe alzare il VCORE da 2.1V a 2.4V, ci sono anche alcuni Pentium MMX da 2.45V, che potrebbero andare con la giusta tensione VCORE. Una alternativa potrebbe essere questa, togliere la resistenza R248, e saldarci un ponte , la tensione che avevo misurato sul PIN1 dovrebbe essere di 1.65V, e questa va benissimo per il mio K6-2+ 400, se serve salire quella tolta da R248 si potrebbe spostare sul jumper, se servono i 2.1V, oppure cambiargli valore se si vuole ad esempio 1.9V. Edited January 28 by PC@live Foto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 28 Share Posted January 28 (edited) Ho fatto un test di avvio, prima con il Pentium 133, in seguito ho cambiato CPU, e ho messo un Pentium 200 MMX, con questo ho fatto delle misurazioni, per cercare VCORE inferiori a 2.8V, il PC si è sempre avviato, ma le misurazioni sul Mosfet o nell’induttore, sono state tutte alquanto strane, le devo riprovare, perché pur cambiando posizione ai jumper vedo uno strano 3.06V, anche quando dovrebbe fare soli 2.2V, penso di dover trovare i PIN nel retro della CPU (socket 7), e vedere cosa c’è realmente, di solito quel tipo di misurazione funziona molto bene, ma qui forse ci sono altri componenti nella linea VCORE, che potrebbero fare scendere il voltaggio di 3.06V a quello selezionato. Questa scheda non ha la funzione di auto rilevamento del VCORE, e non c’è alcuna funzione del BIOS che possa modificarlo, adesso non ricordo se nel BIOS ci sia un hardware monitor, con i relativi voltaggi, vedrò se c’è e cosa mostra. La CPU Intel Pentium MMX 200, è di tipo bloccato, fa solo 166 e 200 MHz, quindi non è possibile fare overclock a 233 e underclock a 133. Per adesso visto che il VCORE è alto, non proverò alcun AMD K6-2 CXT, solo quando sarò sicuro che i 2.2V corrispondono a qualcosa di simile, potrò fare il cambio di CPU, e rifare i test con impostazioni VCORE non documentate. La versione del BIOS è quella di fabbrica (?), si legge BT-1B2, e la scheda madre dovrebbe avere un chip BIOS da 1 Mbit, vedrò in seguito di aggiornarlo alla versione BT-1B7, se riesco a fare qualche progresso con i VCORE non documentati. Edited January 28 by PC@live 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 28 Share Posted January 28 Sto facendo alcune prove sulla Soyo SY-5BT, per vedere se esistono delle impostazioni VCORE non documentate, adesso mi sembra tutto abbastanza realistico, forse prima ho sbagliato qualcosa… Per prima cosa provo VCORE 2.8V, i due jumper vanno su 3-4 e 11-12, sul Mosfet misuro 3.1V sui jumper 1.8V. Diciamo che in assoluto 3.1V sono più del normale, in seguito farò la prova a misurare direttamente nei pin del socket 7, magari c’è un voltaggio inferiore? In seguito provo VCORE 2.2V, spostando il 3-4 su 1-2, e lasciando l’altro su 11-12, sul Mosfet ho 2.33V e sui jumper 1.08V, questo è già abbastanza buono, ma un po’ troppo alto per il K6-2+, anche se bisogna vedere cosa arriva ai pin del Socket 7? Con le selezioni precedenti, sposto da 11-12 a 9-10, e stranamente i valori misurati sono praticamente uguali, questo significa che probabilmente cambia il VIO, magari si abbassa di 0.2V, ma il VCORE è selezionato dai jumper 1-2 3-4 5-6 7-8, mentre il VIO dai jumper 9-10 11-12, per cui qualsiasi tentativo da fare è solo sui jumper da 1-2 a 7-8. Ho provato a togliere un jumper e lasciare solo quello su 9-10, ebbene sul Mosfet ho misurato ben 3.57V, e mi sono fermato subito, non so cosa c’era sul jumper, ma sembra che senza jumper la tensione salga troppo, forse un overclock estremo sarebbe possibile, ma lascerei stare, overvolt del genere sarebbero forse utili se si vuole fare qualche record. Così sono arrivato a concludere, che probabilmente l’unico modo sarebbe quello di provare una resistenza aggiuntiva, mi aspetterei che il VCORE salga, ma magari mi sbaglio e scende? Ho cercato uno schema di come funzioni il VCORE e il VIO, sarebbe immagino simile a quello che ho trovato, ma potrebbe benissimo essere totalmente diverso, sto cercando di capirci qualcosa, se ci sono dei suggerimenti, li gradisco molto. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaetano77 Posted January 29 Author Share Posted January 29 Molto interessanti questi esperimenti che stai facendo sulla Soyo SY-5BT siccome si tratta proprio della stessa scheda madre del mio PC-old in firma! La mia però è la revisione precedente 1.1, infatti la serie di pin per il settaggio del V-Core (JP30) ha soltanto 10 pin, per cui il voltaggio minimo ufficialmente ottenibile è 2.8V Anche nel mio caso sarebbe interessante riuscire ad ottenere un voltaggio inferiore (diciamo sui 2.4-2.5V) in modo da adattare magari un K6-2 266 , che ha un V-Core di default di 2.2V. Faccio notare infatti che questa scheda madre supporta anche il moltiplicatore di frequenza 4.0X e quindi riesce a raggiungere anche questa frequenza, che per l'epoca era davvero altissima Com'è riportato a pag. 10 del manuale d'istruzioni, che si può scaricare da qui: https://theretroweb.com/motherboard/manual/m5bt11-5fe8d36bbf011029130584.pdf il moltiplicatore 4.0X si ottiene cortocircuitando la coppia di pin BF2 (che si intravedono anche nella mia foto sopra) e contemporaneamente impostando i micro-switch SW1 allo stesso modo che per il Pentium 133: Comunque confermo che nel BIOS non c'è nessuna possibilità di controllare i voltaggi e le temperature correnti infatti all'epoca questa era una funzionalità presente soltanto su alcune schede di fascia molto alta, come per esempio la famosa Asus TX97-E La mia SY-5BT però al momento è difettosa perchè non riesce ad andare oltre i 200 Mhz di frequenza probabilmente a causa di un grosso condensatore gonfio in zona di alimentazione CPU, quindi non posso fare proprio esperimenti per provare queste frequenze così alte A proposito di impostazioni "segrete" dei jumper....mi ricordo che alcuni anni fa su questa scheda ero riuscito a trovare il settaggio per ottenere gli 83 Mhz di bus , cosa di cui avevo anche parlato a pag. 28 del thread 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 29 Share Posted January 29 6 ore fa, Gaetano77 ha scritto: Molto interessanti questi esperimenti che stai facendo sulla Soyo SY-5BT siccome si tratta proprio della stessa scheda madre del mio PC-old in firma! La mia però è la revisione precedente 1.1, infatti la serie di pin per il settaggio del V-Core (JP30) ha soltanto 10 pin, per cui il voltaggio minimo ufficialmente ottenibile è 2.8V Anche nel mio caso sarebbe interessante riuscire ad ottenere un voltaggio inferiore (diciamo sui 2.4-2.5V) in modo da adattare magari un K6-2 266 , che ha un V-Core di default di 2.2V. Faccio notare infatti che questa scheda madre supporta anche il moltiplicatore di frequenza 4.0X e quindi riesce a raggiungere anche questa frequenza, che per l'epoca era davvero altissima Com'è riportato a pag. 10 del manuale d'istruzioni, che si può scaricare da qui: https://theretroweb.com/motherboard/manual/m5bt11-5fe8d36bbf011029130584.pdf il moltiplicatore 4.0X si ottiene cortocircuitando la coppia di pin BF2 (che si intravedono anche nella mia foto sopra) e contemporaneamente impostando i micro-switch SW1 allo stesso modo che per il Pentium 133: Comunque confermo che nel BIOS non c'è nessuna possibilità di controllare i voltaggi e le temperature correnti infatti all'epoca questa era una funzionalità presente soltanto su alcune schede di fascia molto alta, come per esempio la famosa Asus TX97-E La mia SY-5BT però al momento è difettosa perchè non riesce ad andare oltre i 200 Mhz di frequenza probabilmente a causa di un grosso condensatore gonfio in zona di alimentazione CPU, quindi non posso fare proprio esperimenti per provare queste frequenze così alte A proposito di impostazioni "segrete" dei jumper....mi ricordo che alcuni anni fa su questa scheda ero riuscito a trovare il settaggio per ottenere gli 83 Mhz di bus , cosa di cui avevo anche parlato a pag. 28 del thread Si Grazie mille, credo che sia interessante per tutti i possessori di Soyo SY-5BT, qualsiasi versione si possieda, attualmente ho fatto semplici misurazioni, giusto per capire se spostando i jumper, era possibile trovare delle impostazioni segrete, purtroppo non ho trovato quello speravo di trovare, i jumper (nel mio caso 4+2, nel tuo 3+2) sono secondo me divisi così, il gruppo di 4 (oppure 3) seleziona il VCORE, e ogni singolo jumper cambia la resistenza, di solito basta togliere i jumper per trovare il minimo VCORE, qui purtroppo no! Io posso provare ad aggiungere un resistore nel jumper, in realtà farò diversamente, un resistore collegato tramite due jumper, userò un filo con un coccodrillo da una parte e il jumper dall’altra. In questo modo non devo fare altro che, aprire i coccodrilli e mettere il resistore da provare, in questo modo non devo saldare, e posso facilmente cambiare valore di resistenza, fino a quando sono soddisfatto del risultato. Dovrei iniziare a fare dei test sul jumper dei 2.2V, in questo modo se sale un po’ il VCORE non sarebbe un problema, se scende farò altre prove, fino ad ottenere il VCORE inferiore a 2.0V, poi proverò anche a spostarlo nel 2.8V, in questo modo potrai anche tu e tutti quelli che hanno la Rev.1.X, scendere intorno a 2.X (sotto i 2.8V ovvio ), secondo me la resistenza da aggiungere è uguale a quella che ho nel jumper del 2.2V, ma questo lo vedremo, attualmente è solo un’idea, quindi potrebbe anche non essere così (?), poi certo dipende da che CPU si deve usare? Nel tuo caso, avendo il BF2 (attivabile con jumper), puoi selezionare i multi che vuoi, ed anche io posso farlo, però è più semplice selezionare 2X, con questa selezione puoi benissimo usare un 400 o un 450 (persino un 500), il multi in automatico diventa 6X (CXT), il FSB 66 ti darà 400 MHz e il 75 ti darà 450 MHz (500 MHz a 83 di FSB), secondo me il 400 ti permette di notare un bel miglioramento, il 450 rispetto al 400 forse non tanto evidente, il 500 non lo consiglio, perché il PCI lavora a più di 41MHz e potrebbe causare problemi, ma se funziona stabilmente, nessuno vieta di farci qualche bench. Per il condensatore ti consiglio di cambiarlo, perché può solo peggiorare, e causare problemi più grossi in futuro, anzi se ne hai altri uguali, cambiali tutti con altri di marchi noti per la qualità (Rubycon Nichicon Panasonic ecc…), il lavoro può essere fatto senza particolari abilità, se in passato hai fatto qualcosa del genere dovresti riuscire, ma chiedi pure se vuoi qualche suggerimento. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 29 Share Posted January 29 Ti ho evidenziato i punti in cui trovi la tensione del VCORE, puoi trovarla facilmente (vedi frecce), metti il puntale nero nel molex dell’alimentatore e quello rosso o sulla vite del Mosfet o nella saldatura dell’induttore. Con la selezione attuale, vedendo i jumper, dovresti essere a 3.2V, o qualcosa del genere, puoi comunque mettere i jumper per 2.8V e fare le misurazioni, se trovi molto meno dei 2.8V è evidente c’è un problema, e risolvendo quello dei condensatori, se non torna intorno ai 2.8V, cambierei anche il Mosfet, perché di solito è quello che con il tempo si guasta. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 29 Share Posted January 29 Dunque prendendo ad esempio un’altra scheda madre, ho visto che usava una resistenza da 39K con un pin a massa (filo nero ATX), ed effettivamente potrebbe essere così che nella Soyo SY-5BT hanno realizzato il jumper per il 2.2V, se è così ci dovrebbe essere il pin 2 collegato a massa, questo lo verificheremo prima possibile, intanto seguendo la logica dei suoi calcoli, avrei trovato quali resistenze usare per ottenere voltaggi da 2.1V fino a 1.6V, e sarebbero questi: 2.1V R 22K o 27K | 2.0V R 18K 1.9V R 15K | 1.8V R 12K 1.7V R 10K | 1.6V R 8.2K Questi sono solo calcoli, e vanno verificati, quindi non fate nulla e non considerateli corretti, in seguito vedrò se effettivamente funziona (?) Poi se riesco ad ottenere i voltaggi più bassi che potrebbero essermi utili, passerei a quelli tra 2.2V e 2.8V, per questi le resistenze che hanno usato sono 62K per il 2.3V (K6-2 550), e 120K per i 2.4V (K6-III e alcuni K6-2), queste resistenze le hanno usate con successo, il calcolo non è opera mia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 29 Share Posted January 29 Dopo aver controllato il pin 2, della Soyo SY-5BT, ho visto che non era collegato come immaginavo, cioè non è collegato a massa, non ho perso tempo ⏱ a vedere dove va, perché per me è inutile saperlo, avrei quindi una soluzione al problema, che potrebbe essere usata anche sulle Rev.:1.X, su questo bisogna vedere se i pin 2 e 4 (Rev.:2.X) sono collegati insieme, se è così funziona sicuramente, per ottenere i 2.2V occorre una Resistenza di 39KOHm (393), da collegare al pin 2 da una parte, l’altra invece va collegata dove convergono le piste e proseguono verso Q12, l’idea è di saltare la resistenza dei singoli jumper, in modo che vada ad usare quella aggiuntiva (in questo caso 393 per avere 2.2V), per questo però servirà una saldatura, che potrebbe essere fatta con un pezzo di filo sottile, insomma credo proprio che sia l’unico sistema abbastanza sicuro, aggiungere una resistenza al jumper, farebbe invece salire il VCORE, questa soluzione sono al 99% sicuro che funzioni. L’ 1% è solo dovuto ai miei calcoli, che potrebbero essere ottimistici (o pessimistici?), nel senso che non so se otterrei il VCORE corrispondente, oppure sarebbe un po’ più basso, ma sono sicuro anche dei valori di 62KOHm per 2.3V e di 120KOHm per 2.4V, anche se poi dobbiamo considerare che la tensione misurata sul Mosfet, potrebbe essere leggermente inferiore sui PIN del Socket 7. In fondo se si ha un minimo di abilità, si può fare una saldatura scoprendo una piccola parte della traccia, senza dover attaccarsi nella saldatura di uno dei resistori che vanno ai pin dispari. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaetano77 Posted January 29 Author Share Posted January 29 (edited) 12 ore fa, PC@live ha scritto: Ti ho evidenziato i punti in cui trovi la tensione del VCORE, puoi trovarla facilmente (vedi frecce), metti il puntale nero nel molex dell’alimentatore e quello rosso o sulla vite del Mosfet o nella saldatura dell’induttore. Con la selezione attuale, vedendo i jumper, dovresti essere a 3.2V, o qualcosa del genere, puoi comunque mettere i jumper per 2.8V e fare le misurazioni, se trovi molto meno dei 2.8V è evidente c’è un problema, e risolvendo quello dei condensatori, se non torna intorno ai 2.8V, cambierei anche il Mosfet, perché di solito è quello che con il tempo si guasta. Grazie per i preziosi suggerimenti! Ma quindi per fare le misurazioni del V-Core il puntale nero del multimetro deve essere inserito nel connettore nero di un molex dell'alimentatore? Non si potrebbe collegare invece direttamente alla scocca metallica del case? Come giustamente hai osservato attualmente i jumper sul JP30 sono impostati per ottenere i 3.2V, proprio perchè già da diverso tempo avevo notato che il PC era molto instabile oltre i 200 Mhz di frequenza e quindi avevo pensato di overvoltare un pò per cercare di risolvere il problema ma anche così è cambiato poco o nulla Comunque ormai da quache anno la scheda madre l'ho smontata e nel case del PC-old ho messo al suo posto la DFI G586IPC (rev D+) con il Pentium MMX 233, cioè la scheda che era presente originariamente e che poi improvvisamente all'inizio degli anni 2000 era diventata inutilizzabile siccome si era bruciato il fusibile del connettore AT della tastiera. Dopo che l'ho riparata alcuni anni fa, adesso funziona benissimo anche se il chipset Intel i430HX su cui è basata, è un pò più lento dell'i430TX in quanto può supportare solo memorie SIMM EDO o FPM a 72-pin. Inoltre qui non c'è nessuna possibilità di andare oltre i 66 Mhz di bus, anzi ufficialmente non sarebbe supportato neanche il moltiplicatore 3.5X per il Pentium MMX 233 però ho notato che il settaggio 1.5X automaticamente viene rimappato a 3.5X e quindi è possibile ottenere lo stesso i 233 Mhz Su questa scheda forse si potrebbe provare il K6-233, che nel calcolo degli interi dovrebbe essere più performante del Pentium Edited January 29 by Gaetano77 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 30 Share Posted January 30 10 ore fa, Gaetano77 ha scritto: Grazie per i preziosi suggerimenti! Ma quindi per fare le misurazioni del V-Core il puntale nero del multimetro deve essere inserito nel connettore nero di un molex dell'alimentatore? Non si potrebbe collegare invece direttamente alla scocca metallica del case? Come giustamente hai osservato attualmente i jumper sul JP30 sono impostati per ottenere i 3.2V, proprio perchè già da diverso tempo avevo notato che il PC era molto instabile oltre i 200 Mhz di frequenza e quindi avevo pensato di overvoltare un pò per cercare di risolvere il problema ma anche così è cambiato poco o nulla Comunque ormai da quache anno la scheda madre l'ho smontata e nel case del PC-old ho messo al suo posto la DFI G586IPC (rev D+) con il Pentium MMX 233, cioè la scheda che era presente originariamente e che poi improvvisamente all'inizio degli anni 2000 era diventata inutilizzabile siccome si era bruciato il fusibile del connettore AT della tastiera. Dopo che l'ho riparata alcuni anni fa, adesso funziona benissimo anche se il chipset Intel i430HX su cui è basata, è un pò più lento dell'i430TX in quanto può supportare solo memorie SIMM EDO o FPM a 72-pin. Inoltre qui non c'è nessuna possibilità di andare oltre i 66 Mhz di bus, anzi ufficialmente non sarebbe supportato neanche il moltiplicatore 3.5X per il Pentium MMX 233 però ho notato che il settaggio 1.5X automaticamente viene rimappato a 3.5X e quindi è possibile ottenere lo stesso i 233 Mhz Su questa scheda forse si potrebbe provare il K6-233, che nel calcolo degli interi dovrebbe essere più performante del Pentium Prego Si per misurare qualsiasi cosa faccio così, perché la scheda madre è senza case 🏘, comunque misurare dal case è una questione di comodità, anche se potrebbe essere un problema, nel caso in cui si isolino i fori mediante rondelle (tipiche quelle rosse), per farla breve, il filo nero dell’alimentatore è collegato a tutti i fori di fissaggio della scheda madre, e comunemente si dice che siano a massa. Beh credo che sia un problema risolvibile, cambiando i condensatori elettrolitici e se permane, anche il Mosfet, perché potrebbe essere un po’ usurato e non funzionante al 100%, penso che questo sia sufficiente a farla tornare funzionante anche ben oltre i 200 MHz, che se ci fai caso sono la massima velocità delle CPU single core Pentium (non MMX), oltre quella frequenza vai con il VCORE basso, essendo il regolatore switching, puoi fare qualsiasi frequenza senza problemi di surriscaldamento, se noti problemi come reset durante il funzionamento, allora è il Mosfet molto probabilmente da cambiare, una ulteriore prova che potresti fare è mettere un Pentium ad esempio un 133 MHz, in quel modo con VCORE singolo escludi il Mosfet, e quindi sai che è molto sospetto , chiaramente dovresti avere i condensatori elettrolitici a posto. Si mi ricordo di quel problema della DFI, che ricordo fosse una Crusader, sono ottime schede, l’unico problema come suggerisci è la mancanza delle SDRAM, però non ricordo se i regolatori sono lineari o switching, con quelli lineari sei limitato perché oltre i 200 scaldano parecchio ed è impossibile andare oltre i 266-300, tranne che usi un interposer (adattatore con regolatore a bordo). Se non ti interessa avere l’ora esatta, visto che non fa più dei 66 di FSB, si potrebbe fare una semplice mod., ma prima controllerei se esistono impostazioni segrete, su una scheda Siemens TX ho trovato i 60 e i 50 MHz, c’era però la possibilità di altre due frequenze 55 e 75, ma non sono cablate, comunque puoi cambiare il quarzo da 14 MHz con uno da 16 MHz, con quello facendo i calcoli, 14X4.72=66.6 quindi 16X4.72=75, e in definitiva credo che si possa fare un semplice switch con entrambe i quarzi collegati, usando il pulsante Turbo dei vecchi PC, ma eviterei di attivarlo quando il PC è in funzione, quindi forse è meglio mettere uno switch in posizione protetta. Si però sarebbe molto meglio un K6-2 CXT, oltretutto ultimamente ci sono state migliorie al programma K6INIT che fa andare più veloce nei bench di Phil’s, alcuni arrivano persino oltre i 10 frame/s, insomma credo che il programma usi il 3DNOW!, che sulla carta era un ottima idea, ma che non fu supportata adeguatamente, complice forse il rivale e la maggior parte dei produttori di software, che non ottimizzarono e non aggiunsero il 3DNOW! ai loro prodotti (eccetto pochissimi). 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 30 Share Posted January 30 (edited) Proseguo con la sperimentazione dei Voltaggi sulla Soyo SY-5BT, per poter provare le tensioni inferiori, ho bisogno di alcune resistenze, purtroppo ne ho alcune mancanti, ma ne ho per provare quattro voltaggi, purtroppo mi manca quella da 18K che era necessaria per i 2.0V, vedrò di unirne due per ottenere un valore di poco superiore a 18K. Quali resistenze ho? Ho una da 10K per il VCORE 1.7V, questa potrebbe essere quella di partenza, ma sto pensando che forse è meglio iniziare con quelle più vicine ai 2.2V, quindi inizierei con una 22K oppure una 27K che servono per i 2.1V, naturalmente teorici, quelli misurati potrebbero essere qualche decimo in più. Ne ho altre due, una da 12K per VCORE 1.8V, e una da 15K per 1.9V, queste teoricamente non servirebbero a molto, ma sarebbero utili per eventuali problemi di stabilità in overclock, la scheda madre è dotata di FSB superiori a 66, e dispone se non ho capito male, di due impostazioni con FSB 75 e 83 con PCI a 33 MHz, questo permette l’installazione di CPU a 450 e 500 MHz, senza problemi sulle schede PCI, funzionando alla frequenza normale. Questo però potrebbe non funzionare, in caso ci si può accontentare di soli 400 MHz, oppure dei 450 MHz con FSB 75, il PCI lavora a circa 37 MHz, la maggior parte delle VGA funzioneranno, avremo anche una maggiore velocità della RAM, insomma tutto sommato se non riscontriamo problemi, potrebbe andare bene così. Edited January 30 by PC@live Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 30 Share Posted January 30 Poco fa ho fatto una verifica, sulla Soyo SY-5BT, praticamente era come pensavo, i pin pari sono collegati tra loro, almeno quelli del voltaggio VCORE, non ho controllato quelli del VIO, perché non mi serve fare niente, forse sarebbe utile se avessi tra le Zampe un Pentium MMX 266 (Tillamok), che ha un VIO se non erro di 2.9V, ma molti lo usano con VIO 3.3V, probabilmente scalda di più ma funziona, comunque anche avendone uno (Gentile omaggio di Babbo Natale ), non lo metterei certo in questa scheda madre, che ha attualmente 0KB di cache L2, questa mod. VCORE è per le CPU AMD K6+ con VCORE da 1.6V a 2.0V, se la cache funzionava, avrei usato un K6-2 CXT. Ho collegato il solito adattatore IDE 40PIN CF con scheda di memoria CF da 256 MB e DOS (5.0), da QTPRO ho visto che il FSB non è 66, ma 68,5 (l’avevo selezionato trovando questa impostazione segreta), quindi in realtà il P200 va a 206 MHz, un guadagno misero, che però sarà interessante usando il K6-400, la frequenza reale sarà di 412 MHz, circa il 3% in più, un incremento modesto che potrebbe dare qualche frame/s nei vari bench. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 30 Share Posted January 30 Ho iniziato nei giorni scorsi a fare alcune prove sulla Soyo SY-5BT, ormai sono arrivato alla fine, è tutto molto semplice occorre un resistore (i valori sono nei messaggi precedenti) da collegare al PIN2, e alla pista di giunzione delle resistenze R200-1-2. Per chi vuole fare la modifica al VCORE, ho evidenziato in rosso i punti in cui collegare il resistore, bisogna togliere il jumper che serve per selezionare 2.8V 2.9V e 3.2V, che è quello in corrispondenza delle resistenze R200 R201 e R202, bisogna saldare un filo o qualsiasi cosa conduca, dalla parte in cui le resistenze sono unite dalla traccia, guardando l’immagine la parte di sotto, al filo va collegato un resistore di 39 KOHm (2.2V VCORE), questo valore è stato usato in fabbrica nella Rev.2.X, per chi ha la Rev.1.X il minimo VCORE era di 2.8V, però credo che ci siano ottime possibilità che si possa scendere anche oltre i 2.0V, nei prossimi giorni vedrò di realizzare questa mod., inizierò provando il 2.1V, usando un resistore da 22K o 27K, se ottengo circa 2.1V, passerò ad altri valori, prima dal 1.9V e dopo dal 1.8V e 1.7V. In seguito proverò anche il 2.0V unendo due resistori, per arrivare a 18-19K, e lo stesso farò per ottenere 1.6V con due resistori a circa 8-9K totali. Volendo fare qualcosa di più professionale, si potrebbe costruire un mini circuito, in cui mettere tutti i VCORE desiderati, per esempio esistono dei K6-2+ da 1.5V, se si vuole usare uno di quelli, la resistenza (ho calcolato ma non verificato) dovrebbe essere da 7.5K OHm, quindi se ho calcolato bene , si può andare da 1.5V fino a 2.4V, e fare una presa jumper per ogni voltaggio, riassunti sono questi: 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 Sicuramente il valore di 39K (2.2V) è esatto, poi se si misura 0.1 o 0.2 V in più (frecce azzurre), è probabile che nei pin del Socket 7 ci sia invece la giusta tensione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 30 Share Posted January 30 Ho rifatto qualche calcolo , e i valori delle resistenze che ho calcolato potrebbero essere un po’ più bassi, credo che sia meglio iniziare con una tensione superiore ai 2.2V, si può provare ad aggiungere resistenze a quella di fabbrica (39K), i valori sono tra 39K e 182K, teoricamente 2.3V si ottiene con un resistore da 62K, e 2.4V con uno da 120K, se è così per i valori di 2.5V 2.6V e 2.7V saremo sopra i 120K e sotto i 182K, però bisogna fare qualche prova, e vedere se le tensioni con resistore da 62K e 120k corrispondono a 2.3V e 2.4V, quindi dovremo provare un jumper sul 2.2V con resistore di 62-39= 23K, e con resistore di 120-39= 81K, in commercio però ci sono quelli da 22K e 82K, quindi userò questi. Funzionerà? Si ovviamente , ma il VCORE sarà quello che risulta dai calcoli che ho fatto? Vedremo… Proverò prima il resistore da 22K, teoricamente circa 10K fanno salire di 0.1V il VCORE, però per salire di 0.2V basteranno 22K? Comunque tutti questi discorsi teorici, alla fine possono essere sbagliati (magari non di molto?), la cosa più semplice, sarebbe provare i singoli voltaggi, cambiando i resistori, quando avrò tutti i valori corrispondenti al voltaggio, vorrei fare semplicemente una mod., togliere il resistore del 2.2V e metterne uno da 0 OHm, al posto del jumper metterei un cavetto che porta ad una scheda aggiuntiva, con una fila di pin per posizionare il jumper sul VCORE selezionato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 31 Share Posted January 31 Ho già fatto una prima prova con un jumper più resistore, ed ha funzionato! Era come avevo immaginato, cioè un resistore aggiuntivo sul jumper, fa aumentare il VCORE, poi vedremo di quanto, ma se vogliamo ridurlo, bisogna by passare il resistore SMD saldato sulla MB in corrispondenza del relativo jumper. Evidentemente, questo circuito è stato realizzato in modo differente, rispetto ad altre MB in cui basta aggiungere un resistore o un jumper, per ottenere tensioni inferiori, per cui ogni riferimento a questi circuiti, non serve a nulla, se ad esempio aggiungiamo un altro jumper, sulla Soyo SY-5BT otterremo tensioni VCORE più alte, forse persino troppo, quindi attenzione sconsiglio assolutamente l’uso di un secondo jumper, tanto basta costruire un jumper con resistore (come ho fatto io), per ottenere la tensione che volete, se vi serve uno 0.05V in più, per una maggiore stabilità, potete provare vari valori, dipende dove è posizionato il jumper, se volete ad esempio 2.95V, potete provare con un resistore da 10K e vedere se va bene, probabilmente ne servirà uno maggiore di 10K, esattamente non lo so, i miei calcoli, valgono (?) per le frequenze inferiori. Tornando alla mia 5BT5, ricordo che è una Ver.:2.X, e che ha un jumper in più per selezionare il 2.2V, quindi dopo aver realizzato un jumper con resistore aggiuntivo da 10K, ho visto che il VCORE sale da 2.36V a 2.47V, ciò significa che ho guadagnato 0.1V con 10K, posso provare ad aggiungere altre resistenze, ma solo per curiosità, in questo modo cioè con i 10K aggiuntivi, avrei selezionato 2.3V, anche se la lettura sul tester dice 2.47V, ai pin del Socket 7 ci dovrebbe essere qualcosa meno probabile sia 2.40V, e la differenza di 0.1V potrebbe essere dovuta allo strumento di misura. Quindi per scendere sotto i 2.2V, dovrei fare una prova con resistore da meno di 39K, non sul jumper però, ma collegato alla pista comune dei resistori VCORE e al pin 2. Questa cosa funziona sia sulle Rev.:1.X che sulle Rev.:2.X, in ogni caso potete provare con il resistore da 10K sul 2.8V e vedere le tensioni prima e dopo averlo messo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
PC@live Posted January 31 Share Posted January 31 Mi chiedo quale valore minimo (VCORE) serva per un AMD K6-2+, cioè se si vuole fare un PC a bassa frequenza e basso voltaggio, che VCORE serve? So che esistono delle versioni per portatili, che se non erro sono da 9W (o qualcosa del genere), e credo che il mio K6-2+ 400 1.6V sia uno di questi, onestamente non mi servirebbe una tensione inferiore a 1.6V, ma credo che funzioni anche con voltaggi inferiori, anche se potrebbe non essere stabile (?), comunque mi sono fatto un’idea, e quindi avrei deciso che la tensione minima del VCORE che potrei selezionare, sarebbe di 1.3V, in questo modo potrebbe avviarsi e funzionare a frequenze inferiori ai 200 MHz, perché??? Per un semplice confronto con il Pentium MMX a pari frequenza, si posso usarlo anche ad 1.6V, ma vorrei provarlo a VCORE inferiori, e farci alcuni bench, questo solo come curiosità, perché normalmente lo userò a poco più di 410 MHz (6X FSB 68,5). Durante gli ultimi giorni, ho fatto alcuni calcoli, per vedere quali resistenze utilizzare per ottenere il voltaggio desiderato, purtroppo per i voltaggi inferiori (vedi pdf MB), occorre una mod., che fondamentalmente è possibile fare in diversi modi, uno più semplice, saldare un filo alla pista di giunzione dei resistori (che va a Q12), e poi collegarlo al jumper + resistore, puoi salire al voltaggio desiderato cambiando il valore del resistore. Un altro sarebbe rimuovere il resistore del voltaggio minimo e metterne uno con resistenza minore, poi salire con la tensione tramite jumper + resistore, sottraendo sempre il valore usato, tranne il caso in cui usiamo una resistenza da 0 OHm 🕉 C’è ne sarebbero altri, uno che vorrei usare è questo, saldare un filo alla giunzione dei resistori, e costruire un semplice circuito con tutte le tensioni desiderate, si potrebbe salire da 1.3V fino a 3.2V (salendo sempre di 0.1V), poi collegare l’altro filo al pin 2 dei jumper, per adesso il circuito è abbastanza elementare, ma nulla vieta di renderlo più semplice usando più jumper invece che uno solo, però lo preferisco così secondo me un solo jumper evita errori accidentali, e limita un po’ il rischio di selezionare tensioni troppo alte, ecco forse si potrebbe fare uno switch per tensioni inferiori e tensioni superiori, nel mio caso da 1.3V a 2.1V e da 2.3V a 3.2V. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.