Roma - Mentre in Italia ci si arrabatta tra una Telecom che gestisce nel contempo - e a modo suo - sia la claudicante infrastruttura nazionale che gran parte dei servizi di connettività broadband, gli Stati Uniti viaggiano agilmente verso il traguardo dei 160 Megabit al secondo in download e 120 in upload. E viaggiano veloce, in tutti i sensi: produttori di primaria importanza come Motorola e Texas Instruments hanno annunciato la disponibilità di hardware adeguato, in grado di sfruttare l'ultima revisione dei protocolli di comunicazione su fibra/cavo coassiale.