Il lunghista francese infilzato al costato dall'attrezzo lanciato dal finlandese Pitkamaki durante il Golden Gala di Roma, non ha subito traumi gravi e presto tornerà a casa. Andrew Howe tra i primi a soccorrerlo
ROMA, 13 luglio 2007 - Il saltatore in lungo francese Salim Sdiri, ferito ieri sera al fianco destro da un giavellotto al Golden Gala di Roma, lanciato dal finlandese Tero Pitkamak, non ha subito lesioni al fegato, né alla pleura, secondo quanto dichiarato dal fisioterapista della squadra francese, Marc Michnowski. "Ha dolore, ma sta bene - ha dichiarato Michnowski dal pronto soccorso del Gemelli -. Il giavellotto ha colpito il gran dorsale, il muscolo laterale del torace. Sdiri è stato sottoposto a esami, in particolare una radiografia al torace per verificare se fosse stata colpita la pleura. Ma non è stato così". L'ecografia - ha aggiunto - non ha mostrato lesioni al fegato". Sdiri, come ha precisato il fisioterapista, dimesso dal Gemelli alle 2 di stanotte ora sta riposando e in giornata sarà poi rimpatriato.